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“Avrei voluto consolarla, tirarla su di morale e dirle che spesso bisogna fare delle scelte difficili e dolorose per riuscire ad arrivare alla felicità”: le parole di Francesca G., insieme a molte altre analoghe, espresse in questo forum nei giorni scorsi, dimostrano che Violette è il personaggio che nella storia del Circolo ha saputo maggiormente conquistare il cuore di Lettrici e Lettori, che l’hanno considerata un’amica, una confidente con la quale condividere quotidianamente riflessioni e sentimenti; come ha scritto efficacemente Sara Pepino, “è stato un incontro, più che una lettura”.
Mi ha colpito l’ultima frase del post di Serena, con la scoperta che il cimitero può essere un luogo in cui “risiede la vita”. Mi ha fatto venire in mente ancora una volta i Sepolcri di Foscolo, in particolare la frase famosa: “A egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti”, secondo la quale le tombe dei grandi eroi spingerebbero le persone di animo nobile a compiere a loro volta eroiche imprese. La frase è certamente molto suggestiva, e credo che, alleggerendola un poco dall’enfasi e dalla visione del mondo aristocratica tipica del poeta, possa dirci ancora molto: davanti alla tomba dei nostri genitori, dei nostri nonni o bisnonni, di cui conosciamo o abbiamo sentito raccontare le “imprese” (la serietà, il senso del dovere, la gioia di vivere, l’altruismo …) dovremmo sentirci incoraggiati, anzi, chiamati, ad onorare la loro memoria, compiendo anche noi azioni “egregie”, cioè, etimologicamente, “fuori dal gregge”, evitando il conformismo e l’anonimato della massa, distinguendoci attraverso una condotta di vita impegnata, attiva, aperta ai bisogni degli altri, proprio come fa Violette ogni giorno, col suo sorriso buono.
Con questo messaggio saluto tutti voi, Lettrici e Lettori, ringraziandovi per la partecipazione attiva e motivata, che ha trasformato questo forum da strumento di “emergenza” in un luogo in cui ci si ferma volentieri per leggere, scrivere e scriversi, arricchendosi reciprocamente. La “statistica” del forum contiene numeri che fanno ben sperare sul futuro della “lettura creativa”, grazie alla vostra fedele presenza…
A presto, dunque, e speriamo che il titolo del prossimo libro, Mille splendidi soli, sia di buon auspicio per un incontro finalmente dal vivo!
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