"Brucio" di C. Frascella

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Greta Spagnoli
     
    .

    User deleted


    Sicuramente il romanzo ci offre un esempio negativo, per non dire tragico, della realtà scolastica, ma non è l’unica istituzione che viene messa in cattiva luce. La famiglia, ad esempio, è ritratta come un ambiente tutt’altro che sicuro per i ragazzi e che non offre un modello positivo a cui ispirarsi, se si pensa alla famiglia di Sally oppure alle innumerevoli famiglie affidatarie di Tommy. I Cotta, invece, che hanno scelto di accogliere nella loro vita un estraneo e di offrirgli una possibilità rappresentano un’altra visione di ambiente famigliare. Mi chiedo, dunque, che cosa significhi famiglia: un insieme di persone unite da un legame di sangue oppure un luogo dove ci sentiamo amati e protetti?
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    Tommy non è esente da responsabilità, ma è obiettivo e sincero nell'ammetterle: "Non ho mai trovato un modo per sfuggire a questa realtà. Non mi sono mai appassionato a niente, non ho fatto altro che nascondermi. A scuola, nelle varie scuole che ho frequentato, non mi sono mai impegnato, tanto sapevo che, alla fine dell'anno, sarei stato promosso" (p. 53)
     
    Top
    .
  3. Elena Gaveglio
     
    .

    User deleted


    "La cosa più simile che ho rispetto a un altro essere vivente è la mia ombra che incrocia le altre sull'asfalto, sulla sabbia, negli androni, ovunque; e quelle altre non la scansano. Non ne hanno paura. Non provano ribrezzo. Se fossi soltanto un'ombra."

    Se ne parla tanto e forse se ne parla troppo. Per il mondo in cui viviamo, l'aspetto fisico è determinante per l'impatto sociale: oggi, l'abito fa il monaco. Ci hanno insegnato che non è vero, che le apparenze spesso ingannano, che giudicare un libro dalla copertina è sbagliato, eppure Tommy ci dimostra il contrario. L'incendio ha certamente rivoltato la sua vita, ma ciò che lui si trova a combattere da ormai sette anni sono i giudizi delle persone che lo portano a desiderare di sparire, di diventare un'ombra.
    Questo suo desiderio di essere invisibile risulta quasi bizzarro in un tempo in cui ogni azione e ogni scelta è compiuta al fine di impressionare gli altri, di distinguersi dalla massa e riuscire a spiccare in un contesto che ci rende tutti estremamente simili.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    Faccio il punto sull'analisi, che si sta sviluppando. Gli ultimi interventi sembrano mostrarci un orientamento più positivo nella valutazione dei temi del romanzo: "bruciare" significa "distruggere", ma in un certo senso anche ricostruire, favorire una rinascita. Vittoria rileva, dopo la "distruzione" dell'età infantile, la nascita di una nuova personalità che ha bisogno solo di essere riconosciuta. Anche Nicolò legge la vicenda in modo positivo, come racconto del superamento di difficoltà insormontabili.
    I lettori giovani ci insegnano ad osservare il mondo "in positivo": la domanda di Greta ci coinvolge come genitori, ma sottolinea che la famiglia ancora esiste, e può essere positiva, se si accolgono modelli familiari "nuovi", più liberi e aperti.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4

    Status
    Offline
    Mi viene in mente uno strano parallelo tra Tommy, Sally, il gatto e la gabbianella di Sepulveda.Proprio oggi c
    he questi due eventi si sfiorano, il nostro incontro e la morte del grande scrittore.
    In fondo anche Tommy e Sally hanno imparato a volare e forse Tommy e' stato proprio il gatto per la gabbianella Sally sia pure in un contesto diverso e piu' tragico.
    Ognuno di noi ha ricoperto nella vita a volte il ruolo del gatto, a volte il ruolo della gabbianella. Momenti di crescita sui quali e' bello riflettere e che e' bello ricordare.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    E' bello che durante questo nostro incontro emerga di tanto in tanto - e sempre più vicino al nostro libro! - il ricordo affettuoso che ciascuno ha di Sepulveda!
     
    Top
    .
  7. Chiara Boasso
     
    .

    User deleted


    Tommy non sa sicuramente far fronte alle proprie responsabilità, tant'è che ripete continuamente come siano i guai ad andare da lui, e forse per questo, oltre all'aspetto fisico, viene emarginato. Questo non cancella però il fatto che le istituzioni che dovrebbero garantire sicurezza e comprensione si dimostrino assenti e pieni di pregiudizi, a partire da una preside che non concede solidarietà e possibilità di inclusione nella propria scuola, fino a un poliziotto che per salvare se stesso, le propria "noia" e la propria reputazione non si fa problemi ad incolpare un adolescente innocente. Il comportamento di Tommy non si discosta forse così tanto dagli inetti di Svevo: il protagonista si crea una maschera per celare le sue debolezze e tende continuamente a giustificarsi, ma non ci offre anche un altro punto di vista? Non smaschera la bella facciata e tutte quelle apparenze che caratterizzano un paese, in cui in fondo vigono solo pregiudizi, finzione e inganni?
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    Elena mette in evidenza un tema certamente centrale: l'aspetto esteriore, con tutte le implicazioni "sociali" che esso porta con sè quando non rientra nei canoni socialmente riconosciuti. Questo è il dramma di Tommy Silvestre: come dice Elena, l'abito, purtroppo, fa il monaco.
    E allora che significato ha la lunga, suggestiva scena del bagno notturno nel lago? il protagonista deve spogliarsi del proprio abito: "Oddio. C'è il problema del mio corpo, che non denudo all'aria aperta da non so più quanto" (p. 277)
     
    Top
    .
  9. Anna Chiaramello
     
    .

    User deleted


    Anche a me ha colpito particolarmente le frase sottolineata da Carlotta: "Il fuoco non ha colpe. Ce l'hanno le persone".
    Mi spinge a riflettere come ogni nostra parola, o semplicemente un nostro sguardo, possa essere fuoco per altri, influenzando anche i loro comportamenti.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4

    Status
    Offline
    Tommy in quell'occasione ha potuto spogliarsi (sia in senso letterale che metaforico) perché era con una persona simile a lui, con tanto di dolori e insicurezze. Ha potuto buttarsi nel lago, quindi superare una sua paura e vivere forse uno dei pochi momenti di spensieratezza e serenità
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    Fuoco e acqua...
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4

    Status
    Offline
    Vero. Non ci avevo riflettuto... d'altronde è il fuoco che ha generato tutto, che ha creato le sue cicatrici, ma le stesse possono scomparire buttandosi nel lago di notte, proprio come svanisce una fiamma a causa di un getto d'acqua...
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    140

    Status
    Offline
    Il fuoco distrugge e annulla, magari attraverso parole e sguardi, come ha ribadito Anna Chiaramello.
    L'acqua, invece...
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    6

    Status
    Offline
    Quindi la rinascita è possibile, Luisa
     
    Top
    .
  15. Camilla Bove
     
    .

    User deleted


    Dopo aver finito di leggere il romanzo ho pensato che dal momento dell'incidente Tommy è stato trattato come un mostro, perché nel suo aspetto era rimasto poco di umano; tuttavia, più si va avanti nella lettura più si scopre che, come quasi sempre accade, i veri mostri, quelli di gran lunga più pericolosi, si nascondono nei luoghi più impensabili, addirittura all'ombra della legalità come Sterpa.
    Non è facile scovarli, forse perché, come è già stato detto in precedenza, ormai la nostra società vive sulle apparenze. Quindi è importante recuperare l'antico sapere secondo cui giudicare seguendo le apparenze è molto comodo, ma difficilmente rispecchia la realtà.
     
    Top
    .
68 replies since 14/4/2020, 10:30   1783 views
  Share  
.