Circolo dei Lettori Creativi – Liceo «Giovenale Ancina»

Posts written by Alice Gallo

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    ALICE GALLO 5BL

    Daniele lascia i suoi amici per tornare a Roma da solo. Si tratta di un’esperienza che lo porterà a scoprire se stesso e lo cambierà. Durante il suo viaggio Daniele incontra moltissime persone, alcune buone altre cattive, scoprirà anche l’amore in Emma. Daniele è un ragazzo molto timido, ma anche se non sta nella sua indole è costretto a chiedere aiuto per sopravvivere, fa autostop e sperimenta la fiducia negli sconosciuti.

    Ma soprattutto il protagonista incontrerà se stesso e ne lascierà anche una parte, l’adolescenza. Si tratta di un viaggio di introspezione alla scoperta della vita, in cui Daniele si pone tantissime domande e ogni situazione lo porta a riflettere.

    ‘’Gli animali. La natura. La bellezza sterminata delle cose.

    Devo capire.

    Io sono qui perché devo capire.

    Non posso più fare finta di niente.

    Non è colpa mia se vedo ovunque una discendenza da scoprire, ovunque un enigma che chiede a me di essere risolto, come se fosse possibile. ‘’

    Alla fine lui non otterrà tutte le risposte che desidera, ma la certezza dell’uomo è sempre quella di trovare una protezione, una casa.



    Il libro è scorrevole e coinvolgente, mi è sembrato di aver fatto questa esperienza insieme a Daniele, di aver ammirato gli stessi paesaggi, di aver incontrato le stesse persone e provato le stesse emozioni.

    Sempre tornare è un romanzo di scoperte e incontri ma anche di difficoltà, in cui qualsiasi emozione, anche la più temibile ha un valore.
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    “Cambiare l’acqua ai fiori” è un libro triste ma allo stesso tempo un insegnamento di vita. É scorrevole da leggere, ogni pagina regala un mare du emozioni. Si affrontano i tempi più svariati come la morte, l’odio, l’amore, il dolore, il senso della vita, la felicità, ma i personaggi e le loro vite intrecciate sono profonde. “Cambiare l’acqua ai fiori” significa raccontarsi, cambiare la nostra linfa vitale, in cui vi sono i nostri ricordi e i nostri pensieri in modo da trarne il meglio. Ho trovato particolarmente intrigante la struttura del racconto: infatti è grazie ai diversi filoni narrativi che si sovrappongono che si scoprono i misteri legati al passato di Violette.
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    ‘’Decidi tu se con gli atomi ci fai una roccia dura ai colpi della vita, o se saranno i petali di rosa che si stropicciano tra le dita, o se assomiglierai a neve fredda che il sole poi la scioglie, o ad acqua di ruscello che dove trova si raccoglie, o ad aria leggera come quando è primavera. Noi siamo tutte le cose che decidiamo, di questo siamo fatti, di materia e di ciò che scegliamo’’. Di per sé, in questo romanzo non ci sono molte azioni o avventure, anzi i fatti sono molto lenti. Penso che la storia della rivoluzione della scuola, alla fine, passa in secondo piano, perché ciò che rimane è l’insegnamento di vita che il professore Romeo dona ai suoi alunni, nonché al lettore. (Alice Gallo classe 4BL)
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    all'inizio questo libro non mi prendeva, lo trovavo perfino noioso. Poi però, mi sono ricreduta verso la metà della lettura, quando iniziavano a crescere le domande su questa ragazza scomparsa. Alla fine devo dire che è stato un bel libro nonostante sia diverso dal mio genere, perché tratta di argomenti comuni e molto vicini a tutti noi, nonostante la maggior parte delle volte noi non ci facciamo caso. Molte frasi mi hanno colpita, in particolare a pagina 101 ''Le donne sono bestie...se le picchiate intesta sentono'' che è al centro della tematica affrontata nel libro. Infatti le donne sono viste in senso molto dispregiativo, sottovalutate e soprattutto maltrattate. La figura di Domenico inoltre mi è piaciuta molto, perché non si è arreso nel scoprire la verità neanche quando nessuno era disposto ad aiutarlo.
4 replies since 19/2/2021
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